Preambolo “La stella di Borgotario”

Radio Mediterranea, quotidiano radiodiffuso indipendente, ora sul web, affonda le sue radici nel lontano 1976 quando alcuni amici, seduti al muretto del “Gigi bar”, elaborarono ciò che sarebbe stato “Uno sconvolgimento culturale di una comunità locale del tacco d’Italia, ai confini di Finis Terrae”… Iniziò così l’avventura. (da “La stella di Borgotario” di Aureliano Maletesta)

Capitolo 1 – Gli anni 70

Ho letto il libro “ Via Etere” di Paolo Lunghi. Guarda caso è successo in primavera, il periodo dell’anno che più di altri stimola i miei pruriti culturali. L’ho divorato in due ore lasciandomi catapultare, dalla macchina del tempo, nei ricordi di 24 anni vissuti nelle Radio Locali, quelle vere, di provincia, radicate tra la gente comune. Ho sempre pensato che un giorno avrei scritto una specie di diario, e raccolto piccole testimonianze e ricordi. Il lavoro e la famiglia non me lo consentiranno, mi dicevo. Ora penso che, con qualche piccolo sacrificio, si possa realizzare perché ho capito quanto sia importante raccontare la cronaca vissuta di quei tempi.

Ho iniziato a farlo verbalmente in famiglia. Perché no, potrei anche mettere nero su bianco. Ho lanciato una pietra nel mio stagno, quello che ho visto è un’onda diramarsi dalla periferia al centro e dal centro alla periferia. Esattamente quello che si faceva con la Radio Locale nel 1976, fino al 2000. Inizierei con queste parole i miei ricordi, dissi un tempo, e con queste parole ho iniziato. (continua…) (da “La stella di Borgotario” di Aureliano Maletesta)

La stella di Borgotario, il romanzo sulla vita, sulla musica, sulle voci e sulla lettura. Anni di vita, di musica e voci.